Tratto dall'introduzione di Luigi Tavano del libro Vilès


[...] perchè non formulare due auspici?
Che tale volontà di una lettura, documentata e corretta, della vita e delle sue radici, prosegua. Cercando di coinvolgere ancora più la popolazione, valorizzando personalità e movimenti fioriti nell'ambito del paese; promuovendo incontri ed iniziative che aiutino la popolazione a capire eventi e problemi vissuti dentro l'ambito più vasto della storia regionale ed europea.
Che la vita della popolazione ritrovi lo spirito, il gusto ed i tempi di una vita di "comunità". Imparando a vivere anche gli interessi amministrativi, economici, sociali in modo autenticamente "popolare", non formale e burocratico.
Con l'augurio che fioriscano ancora dei "soggetti popolari", autentici: quelli che hanno permesso il costruirsi delle società locali e la costruzione della chiesa, la solidarietà sociale e la cooperazione economica. Soggetti
non ridotti a strutture politiche: ma viventi come realtà di base,con una propria esperienza umana, con una propria identità. Che insieme sappiano ritrovare una convergenza sostanziale di valori, di scelte, di convivenza, che facilitino a tutti una qualità di vita degna dell'uomo.